FRA - FRA ARTE E REALTA’/ FESTIVAL AUTOPRODOTTO DEL DESIGN URBANO
TANTE IDEE PER TANTI LUOGHI DELLA CITTA’
Civitanova Marche - Cartacanta
2010 STREET ART- Live Performance a cura di Giulio Vesprini | Control Zeta
La street art nelle sue molteplici forme, arriva con il FRA Festival, in un progetto di recupero urbano, tramite il suo più classico e nello stesso tempo determinante intervento pittorico. La pittura murale come contaminazione gioiosa e colorata di ambienti grigi, destinati ad una forma piatta, senza dimensioni; pennelli e rulli bagnati da tempere vivaci , hanno come fine unico l’abbellimento di alcuni siti portuali presenti a Civitanova Marche. Il recupero di queste architetture complesse, dislocate lungo tutta l’area marittima del porto civitanovese, è un esempio chiaro di come l’arte arriva nella vita quotidiana, nel sociale lavorativo di tutti i giorni. La texture di disegni e concetti cromatici diventano così una seconda pelle che congela senza dubbio l’intonaco industriale esistente, ma non altera la sua forma bensì la evidenzia sotto un’altra luce. I volumi, in uno spazio articolato come quello del porto, acquistano una patina che senza dubbio è un segno tangibile dell’uomo-artista, che diventa cioè memoria storica, un patrimonio per la città. (Giulio Vesprini)
Artisti invitati: Blast | Control Zeta | Maicol&Mirco | Sonda | Urka | YapWilly | …ed altri
“Una giornata al mare” – interventi urbani a cura di TAC - laboratorio arte e design.
Gli interventi hanno come intento quello di mostrare, in modo un po’ ironico, quello che, purtroppo in termini di rifiuti, il mare ci offre. O meglio che noi, uomini, “offriamo” al mare.
L’installazione “Un piattello tira l’altro” consiste nella composizione di un mosaico murario effettuato con l’utilizzo dei cocci del tiro a piattello (sito a fine lungomare sud). L’opera muraria prevede la stesura di un fondo (es. malta o stucco) sul quale sviluppare un disegno evocativo del mare o altro da definire (es. dimensioni 1 m x 1,5 m).
Il secondo intervento denominato “Campione di mare, 2020” è costituito da una sorta di vasca (1m x 1m circa) contente una piccola porzione di mare (sabbia e acqua) e un’alta percentuale di rifiuti reperiti in spiaggia che andranno a galleggiare sullo strato d’acqua. Tale vasca rappresenta una proiezione e una visione pessimistica, ma allo stesso tempo realistica, sulle condizioni ambientali del nostro mare.
La terza installazione, “Socializziamo?” , consiste nel mostrare la quantità di rifiuti annuale prodotta da una persona come fosse un amico, un conoscente da non abbandonare. L’intervento è da sviluppare in diverse zone della città e vede protagonista il “volume” di immondizia ingabbiato e proposto come compagno della nostra giornata. Socializziamo con lui, e non abbandoniamolo!
"Nobody will saves us" | "Nessuno ci salverà" | a cura di Antonio Del Gatto
Installazione – portico palazzo comunale – Civitanova Marche
"MORE SPACE!" | a cura di Martina Pagnanini
Installazione – portico palazzo comunale – Civitanova Marche
“4UP” | a cura di Roberta Bruzzechesse
Installazione – Saloni Ente Fiera – Civitanova Marche
La Natura ed il Tempo, simboli immensi, compagni di un Viaggio | a cura di Enrico Angelini
La Natura che avvolge stringendoci in un abbraccio Infinito è per definizione l'Inguaribile Amante dell'Uomo quando viene accarezzata da questi; ma una spietata Mantide dal momento in cui la si circuisce dettando la propria violenza.
Installazione -
MOSTRA DI DESIGN INTERNO / ECOSOSTENIBILE
lithophyllum microspazi tra terra e mare | a cura di N2O Studio
LA NATURA LAVORA INCESSANTEMENTE PER MODIFICARE SE STESSA ALLA RICERCA DI UN IRRAGGIUNGIBILE EQUILIBRIO.
terra e mare lottano lungo una sottile linea di confine per guadagnare spazio l'una sull'altro; il mutamento continuo delle condizioni crea il presupposto ideale per la crescita di numerose forme di vita che, a loro volta, concorrono ad alterare gli equilibri in atto, in un circolo infinito di cambiamenti. il lithophyllum è un'alga che prolifera in queste condizioni, dove mare e scoglio si incontrano e che, crescendo, crea nuovi volumi ed altera la morfologia delle scogliere; come la natura attraverso quest'alga, così anche l'uomo grazie alla struttura lithophyllum altera la forma di un ambiente, creando nuovi spazi per le persone e permettendone una diversa fruibilità.
On - Associazione di Promozione Sociale – presenta :
Cucina solare. On progetta e produce forni e cucine solari e ne promuove l’uso.
Pannello solare termico. On progetta e realizza impianti solari auto-costruiti e a basso costo per l’acqua calda ad uso domestico.
"On - partecipa ad un mondo fatto di qualità dell'ambiente e qualità della vita, stili di vita consapevoli e armonici, salute e alimentazione, riduzione degli sprechi; allungamento della vita utile dei beni, recupero di materia e riciclaggio dei rifiuti urbani; filiera corta, mercati locali e produzioni in loco, prodotti tipici e culture della tradizione; cura della natura e della biodiversità, uso sostenibile e efficiente delle risorse, risparmio energetico, eco-efficienza energetica, energie rinnovabili, auto-produzione, progettazione urbana e rurale eco-sostenibile,bioedilizia…
La seconda vita dei prodotti industriali | a cura di Rifuse
Un cestello della lavatrice può diventare una lampada, un bancale di legno buttato via è una comoda seduta, perché non far diventare un bidone un bike park? Creatività e uso improprio sono queste le due componenti da cui prende avvio il gruppo di progettazione Rifuse, tre progettisti made in Marche che utilizzano il design per ripensare da capo al nostro rapporto con le cose, immaginando per loro una nuova vita. Rifuse progetta e realizza arredi, interni e allestimenti espositivi utilizzando materiali di recupero e scarti di produzione. La spazzatura non più come problema, ma come soluzione; perché sulla terra nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Attraverso un'analisi delle potenzialità tattili, materiche e funzionali gli oggetti nelle mani e nella testa dei designer, prendono nuove forme e assumono nuovi significati. Il riuso nel design esiste da quasi cinquant' anni, ma solo negli ultimi tempi ha assunto una connotazione “ecologica”. Ecco allora come oggetti belli, di design o moda possano nascere anche attraverso l'utilizzo di rifiuti, trasformati in nuovi oggetti e reinseriti nel mondo visivo e affettivo della casa, dell’arredo urbano e della collettività. Rifuse è: Stefano Rucci, Emilio Antinori, Roberto Volpe, Laura Boccanera.